CHE COS’È UNA COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE (CER)?
Una comunità energetica è un gruppo di privati, PMI, enti territoriali o autorità locali che volontariamente decidono di costituirsi in forma giuridica con l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili e condividerla in forma collettiva. In Italia il Decreto Milleproroghe 162/2019 contiene tutti i dettagli sulla loro costituzione e funzionamento.
Ci sono due possibili modi di consumare energia:
- Autoconsumo fisico: i partecipanti alla comunità energetica possiedono la fonte di energia rinnovabile e sono direttamente connessi ad essa;
- Autoconsumo virtuale: i partecipanti non sono connessi direttamente all’impianto ma condividono in modo virtuale una quota dell’energia prodotta.
CHI PUÒ FAR PARTE DI UNA COMUNITÀ ENERGETICA?
- Privati, PMI, enti territoriali o autorità locali (incluse le amministrazioni comunali).
QUALI SONO I REQUISITI RICHIESTI?
- Minimo due soci
- I Soci devono essere persone fisiche e/o giuridiche (sempre PMI) e/o enti locali
- Qualora un Socio sia una PMI, questa non deve operare nel settore energetico: l’attività prevalente dell’azienda non deve essere quella di “Produzione di energia elettrica (codice ATECO 35.11.00)” e/o “Commercio di energia elettrica (codice ATECO 35.14.00)”
- I Soci e gli impianti devono essere connessi alla stessa cabina secondaria MT/BT
Con la revisione della normativa*, il perimetro verrà modificato alla stessa cabina primaria in AT/MT - È necessaria la costituzione di una realtà giuridica tra i Soci
- La potenza massima del singolo impianto non può essere > 200 kWp
Con la revisione della normativa*, il massimo di potenza verrà alzato a 1000 kWp - Gli impianti devono essere di nuova realizzazione ed entrati in servizio dal 1° marzo 2020.
È importante sottolineare che le Comunità non perseguono scopo di lucro e che devono nominare un Referente per la gestione
della stessa (sia la regolazione dei rapporti tra Soci che i rapporti con gli enti esterni).
* È stato approvato dal Consiglio dei ministri un decreto che andrà a rivedere la normativa in ottica migliorativa
QUALI SONO I VANTAGGI?
ECONOMICI
Più energia si autoconsuma e più si risparmia!
Ci sono anche agevolazioni fiscali:
– Credito di Imposta del 6% sul valore dell’investimento.
– Per le pubbliche amministrazioni, invece, sono previsti dei contributi a fondo perduto dalla legge di stabilità 160/2019.
SOCIALI
La comunità energetica è un modo per contrastare la povertà energetica: insieme si aiutano anche le famiglie in difficoltà che hanno problemi a pagare anche i servizi energetici, necessari per garantire un tenore di vita dignitoso. Inoltre, grazie ad un continuo monitoraggio, le comunità energetiche sensibilizzano i consumatori, invitandoli a consumare meglio.
AMBIENTALI
La fonte di energia di una comunità energetica è rinnovabile: il sole.
La produzione di energia fotovoltaica, al netto della CO2 emessa in fase di realizzazione dell’impianto e dei suoi componenti, non produce emissioni dannose per l’ambiente.
TI AFFIANCHIAMO IN OGNI FASE DEL PROCESSO
Ci occupiamo di tutto noi. Per garantirti le autorizzazioni necessarie e l’ottenimento degli incentivi, ci interfacciamo con il tuo distributore, l’ente locale e il GSE. Ti guidiamo poi nell’attivazione della comunità aiutandoti a capire con chi potresti aggregarti, supportandoti nella progettazione e nella definizione della comunità e affiancandoti nella gestione della stessa.